In una giornata di caldo afoso nel mese di luglio in Calabria a casa dei miei genitori guardavo alcune foto di mia figlia Carolina mentre lei dormiva al mio fianco in posizione rannicchiata nel suo cesto in vimini.

Alternavo le foto con immagini ecografiche della sua gestazione seguendo una successione progressiva, ammiravo lo straordinario sviluppo che il feto compie nell’arco di nove mesi fino al raggiungimento della sua completa formazione.

Sono stato presente ad ogni controllo è ho vissuto dal vivo l’emozione della prima tappa a 17 settimane nell’annunciazione del sesso.


Ero strabiliato dello spettacolo che era lì, davanti ai miei occhi intenta in un sonno profondo; una meravigliosa creatura, mia figlia!

In questo tempo scarabocchiavo con la mia penna su un volantino pubblicitario di un supermercato line curve casuali, ad un tratto il gemito del risveglio di Carolina ha interrotto il mio stato di incanto.

Sentivo che qualcosa si era formata ma ancora non capivo cosa, verso sera fumavo il mio Toscano sul balcone e giocavo con lo stesso volantino che qualche ora prima era sotto la pressione della mia penna.


All’improvviso rivedendo gli scarabocchi ho visto ciò che di fatto si era creato, Carolina Table lamp, guardando le immagini ecografiche riproducevo a modo mio le stesse forme.

La sovrapposizione dei due strati che la compongono attraverso l’intersezione di linee curve richiamano le fasi del concepimento della crescita fetale e della nascita attraverso un’interpretazione prettamente stilistica.


Non appena tornato in Romania realizzai il primo prototipo di Carolina e la portai a casa.

Questa lampada è dedicata a te mia meravigliosa creatura!